L’arte del controllo
Il post di oggi della nostra serie “Mark my word” è dedicato alla disambiguazione di termini spesso confusi nella prassi, con conseguenti emicranie per noi traduttori legali: controllata, consociata, collegata, partecipata, affiliata…e ancora filiale, succursale, sede secondaria….e direi che per oggi può bastare:-)
Il grafico qui sopra ci aiuta a far chiarezza: ai sensi della direttiva 2003/49/CE una società è “consociata” (di fatto sinonimo di “partecipata“, entrambe affiliate) se detiene una partecipazione diretta minima del 25% nel capitale di un’altra.
“Consociata” e “partecipata” sono a loro volta iperonimi dei due iponimi “collegata” e “controllata” (art. 2359 cc), ovvero, rispettivamente, società sulle quali un’altra eserciti un’influenza “notevole” (ma comunque una partecipazione di minoranza) o “dominante” (e quindi una partecipazione di maggioranza). In inglese parliamo sempre di affiliate o associate per indicare la “collegata” e di subsidiary per designare la “controllata“.
Dall’altra parte avremo la “controllante” (parent company o parent corporation in US) se questa ha di fatto una partecipazione di maggioranza (ovvero un controlling interest) in un’altra società. La wholly owned subsidiary è definita la società che possiede il 100% del capitale azionario della controllata.
Ricordiamo inoltre che lo Stato può “diventare socio” di una società per azioni o di una srl, acquisendo azioni o quote di queste ultime. In tal caso, le società in questione si chiamano “partecipate”. Per evitare la confusione con la generica “partecipata” intesa come sinonimo di “consociata“, suggeriamo di utilizzare, come da definizione ufficiale del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, “società a partecipazione pubblica” per la traduzione di state-owned/government owned company (o corporation in caso di definizione US).
La “filiale“, “succursale” o “sede secondaria” (intese come sezioni distaccate di una sede principale) convergono in genere nell’unico traducente branch.
Sconsigliamo infine l’uso del calco lessicale “affiliato/a” che in Italia rimanda ai concetti di affiliazione (ad esempio tramite il relativo contratto di affiliazione”).
Speriamo di avervi reso più in control nella traduzione di questi termini!
Mark our word, you might need it!